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Pronti! Siamo carichi di aspettative per una cena in spiaggia. 

I più intraprendenti sono dotati di costume sotto i jeans e pare qualcuno avesse assieme alle infradito una coppia pinne nascoste nelle borse.

Zecco si pone alla guida e ci porta verso Mantova. I primi dubbi sorgono tra i partecipanti, ma la sosta in riva al Mincio fa pensare ad un avvicinamento graduale alla meta. Il fiume, poi prossima tappa un lago e infine l'ambita distesa salata e una croccante frittura accompagnata da un vino bianco gelato.

L'aperitivo ai 1500 m. del passo Fittanze fa sembrare il mare un po’ troppo lontano, per fortuna la saporita soppressa di Marino fa dimenticare a tutti vongole e calamari che a breve saranno sostituiti da polenta e funghi al Rifugio Dosso Alto nel pieno del monti Lessini.

Comincia ad avere un senso diverso il nome del run... Mi sa che il mare lo sogniamo veramente.

Ultima tappa e ultima vana speranza di posare i piedi nella sabbia. Discesa a precipizio tra mille tornanti verso la valle vicentina e poi Padova. Le ultime luci del tramonto lasciano intravedere il profilo arrotondato dei Colli Euganei che si avvicina. E come non potevamo concludere questo run se non al concerto dei Radiosboro in una delle loro migliori esibizioni alla festa della birra di Rovolon.

Il mare sarà per un'altra volta, forse al run "sognando la neve"!