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Editoriale Rulli Frulli Run

(Poche righe solamente… le parole a volte sono inopportune)

 

20 maggio 2012 e 29 maggio 2012 sono due date che rimarranno incise nella mente e nel cuore delle genti emiliane, la torre di Finale Emilia spaccata in due col suo mezzo orologio, rimarrà per sempre la testimone del terremoto in Emilia Romagna, a me che allora ero da poco entrato a far parte dell’Emilia Road Chapter, oltre a questo, rimangono vive nella memoria alcune situazioni che condivido.

-La grande risposta di solidarietà che si è levata dai chapter di tutta Italia, immediata, pronta e incondizionata.

-La velocità con cui si è riusciti a mettere in piedi le varie iniziative.

-La raccomandazione di non fare troppo rumore con le nostre harley quando saremmo entrati in Finale.

-Le lacrime di tanti di noi.

Ora a distanza di dieci anni, torniamo a Finale dai ragazzi “Rulli Frulli” vediamo volti più sereni, vediamo quanto lavoro è stato fatto, vediamo che il paese è rifiorito e così, insieme ancora una volta, ricordiamo quei momenti e ricompaiono le lacrime di allora… ma oggi hanno un altro sapore.

“Il terremoto non è un nemico convenzionale. Contro il terremoto, non puoi fare la guerra, non puoi alzare barricate, arriva e spazza via il mondo, il tuo mondo. Contro il terremoto puoi solamente sperare di vivere, vivere per prenderti la rivincita, vivere per ripartire e ribellarti alla distruzione e alla desolazione, vivere per ricostruire ancora più bello ciò che era tuo e che ha provato a strapparti, vivere per dimostrargli che le tue lacrime, si è vero, ti stringeranno il cuore ma ti renderanno più forte”.

Di cuore… Grazie Emilia Road Chapter

Gianni